Tutti usano i cartelloni pubblicitari per far conoscere la propria azienda, giusto?
Allora già solo questo motivo sarebbe più che sufficiente per non utilizzarli.
Ti voglio far risparmiare qualche migliaio di euro grazie questo articolo di blog.
Se usi le stesse strategie che utilizzano tutti, otterrai i loro stessi risultati. E in giro non mi sembra di scorgere molto geni del marketing.
Voglio spiegarti come mai, per te che hai un negozio o comunque un’attività da pubblicizzare, i cartelloni pubblicitari costituiscono una truffa ai tuoi danni perpetrata dalle solite Agenzie Pubblicitarie.
Per spiegarti come mai i cartelloni pubblicitari affissi in giro per le città non porteranno al tuo business altro che spese inutili senza ritorni sull’investimento, voglio iniziare portandoti un esempio nel quale mi sono imbattuto su un sito specializzato.
Una simpatica affissione di una Agenzia Pubblicitaria recitava:
Così come l’hai notata tu, lo faranno anche i tuoi potenziali clienti!
Un’idea originale e decisamente impattante, no?
Tu, da imprenditore, pensi: “Wow! È proprio vero! Voglio ottenere lo stesso risultato sui miei potenziali clienti!”
Solo che c’è un dettaglio che fa tutta la differenza tra te e il tuo pubblico:
Tu stai cercando pubblicità e mezzi per far conoscere la tua azienda, mentre i tuoi potenziali clienti odiano la pubblicità perché ne sono bombardati quotidianamente e, per difendersi, è come se erigessero un “muro dell’attenzione” che non gli fa notare annunci ai quali non siano già interessati.
Pensa a cosa succede a te, in veste di potenziale cliente: ogni giorno ricevi centinaia di proposte commerciali attraverso tutti i media possibili. Presti attenzione ad OGNI messaggio? Ti fermi a riflettere se quella proposta è conveniente? Oppure tiri dritto senza nemmeno farci caso?
Semplicemente, è il tuo cervello che ti protegge.
Se fossi ricettivo ad ogni messaggio pubblicitario, ti scoppierebbe la testa nel giro di un giorno.
La tua mente registra quell’informazione, ma non essendo importante per te, non la sottopone alla tua attenzione e al tuo giudizio.
Lo stesso vale per le persone alle quali tu vorresti comunicare la tua offerta commerciale.
Se invece ti trovi nella situazione, per esempio, di voler comprare un nuovo smartphone ecco che la tua mente ti fa notare tutte le affissioni pubblicitarie in merito, gli spot alla radio e in tv, le persone che usano il modello che desideri.
Non che prima non ci fossero, solo che il tuo cervello ti stava proteggendo da un sovraccarico di informazioni che in quel momento non erano rilevanti, ma appena sono diventate di tuo interesse, la tua mente ha “sbloccato” quei dati portandoli alla tua attenzione cosciente.
Ti è mai capitato?
Questo processo di difesa si chiama attenzione selettiva.
Notiamo molto più facilmente ciò su cui siamo già concentrati.
Se vuoi avere una definizione più completa di attenzione selettiva, leggi l’articolo su Treccani.it o guarda questo interessante esperimento.
Quindi, in ambito di acquisizione di nuovi clienti, se una persona non è già interessata alla categoria di prodotti o servizi che offri, nemmeno noterà i tuoi bellissimi e costosissimi cartelloni pubblicitari.
In altre parole…
I cartelloni pubblicitari, per te, costituiscono solo una fregatura.
Questo discorso non si limita ai soli cartelloni pubblicitari, ma si estende a tutta la dannata pubblicità che le Agenzie ti propongono solo per spillarti soldi e darti un contentino realizzandoti la bella campagna creativa come hanno tutti gli altri imprenditori.
Se quanto detto finora non fosse sufficiente ora ti spiego dettagliatamente perché i cartelloni pubblicitari rappresenteranno per te solo un inutile costo.
Conosci qualcuno che sta pensando di realizzare cartelloni pubblicitari? Allora salvalo condividendo questo articolo su Facebook! Ti basta cliccare sul pulsante.
“Con i cartelloni pubblicitari la mia azienda è più visibile!”
Falso! Il fatto che la tua pubblicità venga “vista” non significa che sia anche “letta”, come spiegato in precedenza.
“Sì, ma i grandi marchi lo fanno e prima o poi il loro slogan ti entra in testa.”
Vero, ma ci sono alcune importanti differenze tra te e una multinazionale, la quale dispone di capitali enormi dedicati esclusivamente all’attività di brand marketing, che serve appunto a far associare, nel nostro cervello, il suo nome a una promessa e una garanzia. Tali attività richiedono un tempo estremamente lungo (quindi costano), non consentono di conoscere il ritorno immediato dell’investimento (quindi è un processo ancor più costoso). E poi… ti ho già detto che è costoso?
Perché allora, se non funzionano, le affissioni e i cartelloni pubblicitari costano così cari?
Perché esiste una domanda (molto grande) ed esiste un mercato e c’è chi vende la soluzione a quella domanda. Solo che, come abbiamo visto, la domanda è sbagliata, perché gli imprenditori ricorrono a soluzioni che vedono usare da tutti gli altri imprenditori e si sentono rassicurati dal sapere che i loro cartelloni pubblicitari sono sotto gli occhi della gente, credendo che sia un modo per “farsi vedere”.
Con questo tipo di mezzi, quello che paghi è la visibilità, non l’efficacia.
L’efficacia si ottiene comunicando con un pubblico in TARGET, ovvero interessato alla tua offerta e che rientra nell’identikit del tuo cliente ideale, di colui al quale puoi risolvere un problema o soddisfare un’esigenza con il tuo prodotto in modo unico.
Ora che ti ho spiegato perché i cartelloni pubblicitari (e la classica comunicazione commerciale in generale) sono inutili e costosi voglio regalarti una risorsa che ti permetterà in futuro di capire se un’azione pubblicitaria può essere profittevole per te o solo per l’Agenzia Pubblicitaria che te la sta proponendo.
Non devi far altro, dopo aver ricevuto la proposta dal Pubblicitario, che rispondere (o, ancora più divertente, farlo rispondere) alle seguenti domande:
- È possibile monitorare al centesimo il ritorno sull’investimento? (cioè spendo TOT per questa pubblicità e guadagno TOT clienti)
- È possibile capire quali clienti arriveranno con questa pubblicità?
- Questa pubblicità fornisce una ragione valida all’acquisto portando motivazioni che i miei concorrenti non sono in grado di fornire? O dice semplicemente quello che dicono tutti (qualità, prezzi bassi)?
- In caso di affissione, la pubblicità verrà vista da un pubblico interessato al mio prodotto? Lo si può dimostrare?
Se anche solo una di queste domande ha risposta negativa, fermati immediatamente e non spendere neppure un euro con chi sta cercando di fregarti!
Bene, penso di averti fatto risparmiare qualche migliaio di euro, che di questi tempi non è male.
La mia “crociata” contro i Pubblicitari che cercano di vendere aria fritta a chi fa impresa non si fermerà!
Non voglio però limitarmi a dirti solo quello che non devi fare, perché sappiamo entrambi che la tua attività deve essere pubblicizzata. Semplicemente devi farlo in modo corretto e sapendo sempre che ritorno hai sull’investimento.
L’unico strumento per ottenere tale risultato è il Marketing a Risposta Diretta. Se vuoi sapere di cosa si tratta, clicca qui.
Infine se conosci qualcuno che sta per commettere l’errore madornale di farsi fare cartelloni pubblicitari, puoi andare in suo soccorso inviandogli questo articolo o condividendolo cliccando sui pulsanti che trovi qui sotto.
Te ne sarà grato. (Tu in cambio fatti offrire almeno una cena al ristorante! 😉 )
Carissimo Davide, ho letto con attenzione il tuo articolo che sconsiglia l’acquisizione di cartelloni pubblicitaria per ottenere nuovi clienti. Devo però comunicarti che non sono minimamente d’accordo con quello che dici, in quanto ritengo ancora oggi la Cartellonistica Pubblicitaria uno strumento estremamente potente con il quale far conoscere la propria azienda. Come dici tu, ciò che mette in funzione l’efficacia di una comunicazione,indipendentemente da che tipo di comunicazione sia, cartacea,digitale,audio,..etc, funziona solamente quando l’attenzione selettiva è attiva. Condividerai quindi con me che se il mio cervello è impostato su un prodotto, che desidera, come esempio una Automobile, vedere quel l’automobile in un cartellone aumenterà la mia curiosità,il mio interesse e incrementerà la mia decisione di acquisto. Indi per cui, la Cartellonistica Pubblicitaria è uno strumento importantissimo se si vuole attrarre un cliente a se. Inoltre ci tengo a informarti che la Cartellonistica pubblicitaria molto spesso è anche direzionale il che aumenta notevolmente l’efficacia del messaggio, esempio cartellone con automobile che desideri, con freccia che indica che a pochi metri da li trovi il concessionario che può soddisfare un tuo desiderio. Ci tengo anche a precisarti che se un’attività realizza una piano di comunicazione con della Cartellonistica è auspicabile che l’attività tenga traccia dei suoi nuovi clienti, utilizzando anche un banalissimo modulo di 2 righe dove viene chiesto COME CI HAI TROVATO? Così da rispondere alle domande è possibile monitorare e capire da dove arrivano i nuovi clienti. Ti dirò di più un cartellone pubblicitario è molto funzionale anche per i clienti che un attività ha già acquisito, in quanto ricorda loro SONO QUA!TORNA A TROVARMI! Concludo dicendoti che per realizzare un comunicazione efficace bisogna utilizzare diversi strumenti che oggi giorno abbiamo a disposizione e non pensare che SOLO UNO (Marketing Online)sia quello necessario per fare un buon lavoro, perché ricordati una cosa importante, il marketing online non può essere sufficientemente efficace se la tua azienda,la tua attività è offline. Ti saluto e buon lavoro.
Grazie mille Tommaso per aver condiviso il tuo pensiero.
Sì, hai ragione: un solo strumento di acquisizione è sempre troppo poco (e troppo pericoloso) per un’attività.
Quindi, soprattutto per le piccole e medie imprese, penso sia fondamentale innanzitutto determinare una strategia di marketing basata sul proprio Posizionamento di Marca.
Tale strategia va poi declinata concretamente negli strumenti più consoni per il tipo di messaggio e di pubblico.
Sicuramente tutte le dinamiche che si possono attuare online (che sono decine e decine, tutte differenti tra loro) non sono le uniche che si devono mettere in campo.
Il fatto è che, a occhi chiusi, se dovessi determinare con quale strumento avviare una prima campagna, difficilmente punterei su dei cartelloni pubblicitari.
Perché se è vero che con le affissioni riesci a farti vedere anche dal tuo pubblico, è come sganciare una bomba nucleare per schiacciare una zanzara. Facendolo, di sicuro qualche zanzara la prendi. La questione è se ne vale la pena. Forse è più comodo e soprattutto sostenibile per un imprenditore utilizzare gli strumenti che oggi si hanno a disposizione in ordine di efficacia. Prima quello che ti da risultati e conferme e a seguire tutti gli altri, per andare a creare, come tu sottolinei giustamente, un vasto arsenale di mezzi di marketing.
Ecco, mettiamola così: forse il problema principale dei cartelloni è che sono spesso solo rumore che si somma a tutto quello indistinto al quale siamo tutti sottoposti quotidianamente.
Comunicare le promesse della tua marca di certo non si è in grado di farlo con advertising di interruzione.
La Cartellonistica pubblicitaria direzionale è ottima se usata come strumento di pura “indicazione stradale”. Nel caso qualcuno non usi il navigatore di Google Maps. Di certo un’affissione fatica molto di più in termini di acquisizione clienti.
Tu hai bisogno di un cartellone affisso in tangenziale per sapere dove si trova una concessionaria che vende l’auto che desideri acquistare?
E perché dovresti acquistare proprio in quel salone?
E ancora: tu nella tua vita hai fatto molti acquisti perché hai visto un determinato prodotto su un cartellone?
Purtroppo i difetti della tracciabilità tramite modulo sono che:
– non tutti rispondono o comunque tale dato è davvero poco attendibile (fare affidamento solo al buonsenso del pubblico è parecchio rischioso, perché stiamo parlando di come amministrare investimenti aziendali)
– anche per i cartelloni ci sono strumenti più efficaci e attendibili per avere dati sulla conversione, rispetto ai questionari da far compilare
– soprattutto hai risultati di conferma in tempi molto dilatati: cioè se non funziona lo sai DOPO, mentre con (per esempio) attività online lo sai DURANTE la campagna e riesci a correggerla ottimizzando l’investimento.
Per quanto riguarda la questione di ricordare la propria esistenza a chi ha già comprato da noi, ci sono mezzi sicuramente meno costosi e che al tempo stesso forniscono molto più valore agli attuali clienti per indurli ad acquistare nuovamente. Ovviamente seguire i propri clienti è qualcosa che va fatto e i cartelloni pubblicitari, in tal senso, si aggiungerebbero soltanto al “rumore” al quale ognuno di noi è sottoposto tutti i giorni, tutto il giorno.
In conclusione: ok ai cartelloni pubblicitari SOLO se all’interno di una strategia ben pianificata, che li sfrutti a dovere, che riesca a tracciarne davvero l’efficacia e solo dopo aver realizzato strutture di marketing già funzionanti.
Il guaio è far credere a un imprenditore che partire da una campagna di cartelloni per ottenere nuovi clienti sia qualcosa che possa aiutare il suo business.
Caro Daviade, quello che hai scritto è assolutamente fuorviante e risulta palese la forzatura nell’incentivare le imprese a utilizzare solo i canali digitale, come unico mezzo per promuovere in generale prodotti e servizi. Come ha giustamente evidenziato Tommaso, se un impresa vuole fare brand e pubblicizzarsi, la situazione ideale sarebbe considerare un mix tra pubblicità OFF-LINE e ON-LINE, una non esclude l’altra, anzi. Ti assicuro inoltre che per fare pubblicità esclusivamente sui canali digitali e ottenere dei risultati apprezzabili, gli investimenti da dedicare sono ben più cospicui di quanto potrebbe costare un cartello stradale. Considera inoltre che la cartellonistica stradale si divide in permanente e momentanea e tra le due esiste una differenza sostanziale in termini di investimento. La permanete è allo stato attualmente il sistema più economico per promuovere la propria azienda. I canali digitale, in genere, potrebbero avere molta più efficacia se le innumerevoli agenzie sorte dal nulla negli ultimi anni, non fossero rappresentate da pseudo professionisti del digital marketing. Purtroppo, in questo settore, sono veramente poche quelle a cui affidare i propri quattrini e sperare di ottenere buoni risultati. In questo senso, il cartello pubblicitario ha la certezza di fare da solo il proprio lavoro a costi assolutamente contenuti rispetto a quanto dichiari nelle tue affermazioni, oltretutto discutibili dal punto di vista deontologico. Un professionista, di qualunque settore faccia parte, dovrebbe guardarsi bene nel fare affermazioni ingiuriose nei confronti di altre categorie; ricordati che dietro quelle aziende che accusi con parole così pesanti ci sono professionisti che operano da decenni e instaurano rapporti di collaborazione con migliaia di imprenditori piccoli, medi e grandi, su tutto il territorio nazionale e continuano a farlo oggi nonostante tutto.
Per ulteriori informazioni dai un’occhiata a questo articolo:
In un’epoca di grande consumo di tecnologia, in cui le persone sono costantemente connesse con loro dispositivi al mondo digitale 24/7, può sembrare che le forme tradizionali di pubblicità non funzioneranno più. Questo non è il caso dei cartelloni pubblicitari, che resta una forma altamente affidabile di marketing e che funziona ancora in modo molto efficace, se non addirittura più efficace rispetto al passato.
Uno studio condotto da The National Arbitron ha sottolineato alcuni numeri interessanti sui cartelloni pubblicitari e perché funzionano ancora oggi. Ad esempio, il consumatore medio può trascorrere più di 20 ore alla settimana in auto e coprire oltre 300 km o più in quel lasso di tempo. Questo tempo trascorso in auto offre ai consumatori un sacco di esposizioni su cartelloni.
Lo stesso studio ha riportato che “il 71% della popolazione guarda i messaggi sui cartelloni pubblicitari” e constatato che “oltre il 37% si riaffacciano quasi ogni volta che ci passano davanti” anche se lo hanno visto prima. Queste statistiche ci mostrano che la pubblicità esterna è ancora rilevante e forse più influente rispetto ad altre forme tradizionali.
Il report va anche nel dettaglio delle informazioni che la maggior parte dei consumatori riescono a “captare” da un cartellone pubblicitario. Conoscendo queste statistiche potrete capire quali sono le informazioni più rilevanti da mettere nella vostra campagna di grande formato per raggiungere questo target:
– il 58% ha memorizzato un nuovo evento a cui vorrebbero partecipare
– il 58% ha memorizzato un ristorante a cui poi sono andati
– il 56% è rimasto colpito dall’ironia del messaggio, a prescindere dal contenuto
– al 33% è rimasta impressa la “sintonia” con un programma televisivo preferito
– al 44% è stato ricordato di sintonizzarsi su una stazione radio per ascoltare un evento
– il 28% ha preso nota di un sito web
– il 26% ha preso nota di un numero di telefono
L’indagine è poi proseguita chiedendo se il cartellone avesse aiutato a decidere su qualcosa da acquistare a cui partecipare:
– il 68% ha definito la sua scelta di acquisto mentre è in macchina, permettendo quindi all’annuncio di influenzarli
– il 38% fare una ultima seconda scelta per fermare sulla via di casa.
– il 24% dichiara un forte influenza del cartellone all’aperto che invita a fare acquisti a prezzi speciali in un particolare giorno
– il 32% visiterà un rivenditore entro una settimana dopo aver visto un cartellone pubblicitario
Questi numeri mostrano chiaramente che i consumatori hanno una certa fiducia in ciò che vedono sui cartelloni pubblicitari. Date le attuali condizioni economiche e il bombardamento mediatico, i consumatori tendono a “regredire” verso metodi più consolidati e affidabili di pubblicità quando effettuano scelte commerciali. In poche parole, quando le persone hanno limitata quantità di denaro, vogliono metterla in un marchio di cui si fida che investe in pubblicità tradizionale ed elaborata, piuttosto che a quella “smart” proposta dal mondo digitale.
Se ancora non siete sicuri di allocare il vostro budget pubblicitario in un vecchio mezzo standard come il cartellone pubblicitario, diamo uno sguardo a 5 fatti per dare quella spinta in più di fiducia.
Sono ovunque: quando siete in macchina e bloccati nel traffico, lo vedrete. Con il corretto posizionamento, molti occhi saranno puntati sulla vostra pubblicità.
Low Cost: come forma di pubblicità 24/7, il costo del cartellone pubblicitario è imbattibile.
Design: le possibilità sono quasi infinite. Essere creativi e saper comunicare vi garantisce l’interesse da parte dei consumatori.
Rendimento elevato: E’ dimostrato dai dati numerici che non c’è altra forma di pubblicità oggi con un maggiore ritorno sugli investimenti
Nuova tecnologia: nuovi cartelloni pubblicitari digitali si stanno facendo strada, aprendo nuove possibilità di interazione
Ciao Roberto e grazie per i numerosi spunti di riflessione.
Il ragionamento che seguo nell’articolo è che soprattutto all’avvio di un business è doveroso comporre un piano marketing.
Piano che deve concretizzarsi in strumenti utili all’acquisizione di clienti. Perciò proprio quando si parte è giusto investire su qualcosa finalizzato a quello scopo.
C’è sicuramente molto altro che si può fare prima di affiggere cartelloni pubblicitari. Possono anche essere efficaci, ma estremamente difficili da far funzionare, monitorare e correggere.
Come strumenti, comunque, ben si sposano quando sono integrati in una strategia ordinata, come ricordavi tu.
Nel mio post sono assenti forzature nell’incentivare le imprese a utilizzare solo il canale digitale come unico mezzo di promozione.
Voglio portare l’attenzione su COME lo strumento debba lavorare, qualunque esso sia.
Se guardi anche solo all’elenco delle 4 domande da farsi per decidere il mezzo di comunicazione adatto, noterai che a quelle caratteristiche può rispondere anche:
– un volantino
– la presenza in fiere di settore
– un coupon
– il biglietto da visita
– una brochure
Sono tutte opzioni offline.
Sebbene per specifiche attività la “segnaletica” è fondamentale per indicare la propria presenza, i numeri riportati dall’articolo che citi sono davvero difficili da dimostrare.
Tutto ciò che si può fare è guardare l’andamento del mercato pubblicitario.
UPA e Nielsen hanno pubblicato l’evoluzione degli investimenti pubblicitari in Italia dal 1962 a oggi.
Puoi trovarla qui:
https://public.tableau.com/profile/nielsen.upa#!/vizhome/AndamentoannualedegliinvestimentipubblicitariinItaliadal1962/INV_PUBBL_
I capitali si spostano sui mezzi più efficaci, cioè che portano profitti.
Evidentemente ci sono soluzioni migliori rispetto alla comunicazione outdoor. I soldi sono da un’altra parte. Ci sarà un motivo.
Infine relativamente all’elenco di fatti per convincere a investire sui cartelloni, mi viene da pensare quanto segue.
– “quando le persone hanno limitata quantità di denaro, vogliono metterla in un marchio di cui si fida che investe in pubblicità tradizionale ed elaborata, piuttosto che a quella smart proposta dal mondo digitale”
Ciò che conta è il messaggio. Il canale è solo il modo in cui esso giunge a destinazione.
In ogni caso, quanto accaduto anche solo in Italia negli ultimi 56 anni afferma il contrario.
– “Sono ovunque: quando siete in macchina e bloccati nel traffico, lo vedrete. Con il corretto posizionamento, molti occhi saranno puntati sulla vostra pubblicità.”
La questione non è se lo vedo. La questione è se ho attenzione sull’argomento.
– “Low Cost: come forma di pubblicità 24/7, il costo del cartellone pubblicitario è imbattibile.”
Una simile generalizzazione è errata. Ci sono inserzioni online che possono sicuramente costare meno. In ogni caso nel business non si valuta qualcosa in base al risparmio, ma al rapporto investimento/benefici.
– “Design: le possibilità sono quasi infinite. Essere creativi e saper comunicare vi garantisce l’interesse da parte dei consumatori.”
Ciò non è prerogativa dei cartelloni. Inoltre la creatività nel messaggio non è sinonimo di certezza nell’acquisto. Non devo creare interesse sul mezzo comunicativo. Devo spiegare perché scegliere il mio prodotto rispetto alla concorrenza.
– “Rendimento elevato: E’ dimostrato dai dati numerici che non c’è altra forma di pubblicità oggi con un maggiore ritorno sugli investimenti.”
Questa affermazione è veramente potente. Comunque se fosse la forma di pubblicità oggi con il più elevato ROI, sarebbe anche la più usata, quella su cui si concentra la maggior percentuale degli investimenti pubblicitari. E, palesemente, non è così.
– “Nuova tecnologia: nuovi cartelloni pubblicitari digitali si stanno facendo strada, aprendo nuove possibilità di interazione.”
Chissà come si evolveranno le cose. Mi auguro davvero che eventuali cartelloni pubblicitari digitali possano in futuro aumentare l’interazione con il pubblico e fornire esperienze utili. Così a occhio non mi sembrano propriamente sistemi “economici”, ma dalla nascita di nuovi media ne traiamo benefici tutti quanti. Quindi ben vengano.
Per concludere, il tutto si può riassumere in:
1) quale strategia pianificare
2) come implemento tale strategia, usando i mezzi più idonei
Il cartellone tout court preso singolarmente non serve a nulla.
Ciao Davide, ho letto con interesse sia la tua opinione sia le risposte degli altri lettori.
Anch’io opero nel settore pubblicitario, la mia Società in particolare si occupa di pubblicità-mobile mi riferisco ai “camion vela Itineranti”.
Naturalmente segue tutto il resto quindi cartellonistica, volantinaggio ecc…ecc…
Mi piacerebbe avere una tua opinione sui “camion vela itineranti” rispetto alla cartellonistica quindi Costi/Benefici….
Poi ti dirò cosa ne penso dei vari servizi che premetto possono anzi devono “correre” parallelamente perché una campagna pubblicitaria sia realmente efficace.
Quindi nessuno strumento “sarebbe” da escludere.
Non credi?
Buon lavoro!
Ciao Luca!
Grazie per il tuo intervento.
Il mio pensiero a riguardo in breve è questo:
1) devo avere una strategia per trasformare il pubblico in clientela potenziale
2) di seguito devo avere una strategia per trasformare la clientela potenziale in clientela
Quindi il tutto parte sostanzialmente nel piazzare la comunicazione dove ci possa essere pubblico sensibile all’offerta comunicata.
La mobilità fornisce senza dubbio dei vantaggi in tal senso.
Operazioni del genere le vedo bene in contesti “spot” come liquidazioni, inaugurazioni, fiere, ecc…
Meno se si limitano a essere normale pubblicità di interruzione, come i classici cartelloni stradali (o, intendiamoci, anche le pubblicità su Facebook o in TV).
Sono d’accordo con te che nessun mezzo di comunicazione debba essere scartato a priori. In particolare è bene avere una sinergia di più strumenti che lavorano all’unisono e in maniera coerente, governati da una strategia precisa. Ci sono mezzi che si prestano meglio di altri a operazioni di correzione veloce e soprattutto di tracciabilità della conversione.
Buon giorno, leggo ora questo messaggio perché sono interessato io a mettere a disposizione i mezzi per fare pubblicità, credo che effettivamente c’è del vero in quello che dici, e la risposta più immediata sarebbe che la classica cartellonistica pubblicitaria andrâ col tempo a sparire dando più spazio, invece a quella interattiva coi wallled, che sono più gestibili
Grazie Marcello per il riscontro.
In effetti in questo articolo ormai di qualche anno fa, riassumevo come i cartelloni pubblicitari:
– non siano più una priorità per il marketing aziendale
– debbano comunque essere inseriti all’interno di una strategia più ampia
– abbiano un rapporto costi/benefici non eccellente e soprattutto non misurabile
Oltre alle numerose prove matematiche e su dati d’investimento inserite nell’articolo e nei commenti, possiamo aggiungere una nuova conferma.
Ovvero ciò che è successo – in tale ambito – durante la campagna elettorale per Camera e Senato di settembre 2022. Manifesti elettorali pressoché scomparsi.
Ecco un approfondimento sul tema: https://www.ilpost.it/2022/09/16/manifesti-elettorali-spazi/