Stai per lanciarti in una carriera di lavoro freelance o hai già un’attività del genere che non sta dando i risultati sperati?
Sicuramente non ti mancano le conoscenze tecniche e la voglia di fare.
Allora sai qual è il problema principale?
L’esperienza.
Che tradotto significa tutte quelle cantonate, porte in faccia e palesi fregature che ognuno di noi deve sopportare a inizio carriera.
Grazie all’articolo che stai leggendo, però, ti potrai evitare qualche scottatura di troppo.
Insomma, qualcuno si è già fatto male al posto tuo e ora sta per svelarti come impostare al meglio il tuo lavoro freelance.
Ci racconta un’allucinante storia il mio amico e collega Stefano Sabatino, designer grafico Freelance che ha lavorato prevalentemente nel settore della grafica editoriale e alla realizzazione di progetti in campo d’arredo, d’illuminazione, ma anche sculture e opere d’arte.
Insomma, di conoscenze tecniche ne ha a bizzeffe… ma il rapporto con i clienti ha rappresentato la più dura delle prove… una materia che all’università non ti insegnano.
Ti rivedi nelle sue disavventure? In tal caso leggi fino in fondo l’articolo, perché Stefano condividerà con te gli errori che ha commesso e le strategie per evitarli.
Ha già fatto il lavoro per te, insomma.
Prendi semplicemente appunti e non incappare nei medesimi inconvenienti.
Stai per guadagnare anni di esperienza in pochi minuti.
La parola a Stefano.
Ecco cosa devi fare per NON guadagnare con il tuo lavoro freelance
Da quando ho cominciato il mio lavoro freelance, ho commesso molti errori, dovuti all’inesperienza e spesso all’ingenuità tipica di chi inizia.
Questa, ad esempio, è una delle esperienze che mi sono successe lavorando come grafico freelance.
Un giorno venni contattato da un’impresa immobiliare, per eseguire la realizzazione del logo aziendale. Non avendo un piano di marketing adeguato (Adeguato? Ok non lo avevo proprio) ho cercato di offrire un prezzo molto basso, per poter così acquisire il cliente in modo da lavorarci ancora in futuro al “giusto prezzo”, magari proponendo un’immagine coordinata completa o altro ancora.
Per farla breve, la mia intenzione era quella di lavorare, in prevalenza, proponendo le varie bozze e modifiche tramite email e telefono, ottimizzando tempistiche e sviluppo. In realtà mi sono presto trovato a creare molte più bozze di quelle previste e a dover accontentare molti capricci del cliente, dovendo necessariamente presentare ogni volta di persona il lavoro.
A conti fatti ho speso decisamente più soldi in carburante, per gli spostamenti, di quanti ne abbia guadagnati.
Dopo la consegna non ho più rivisto il cliente (comunque soddisfatto) perché per le altre necessità si sarebbe arrangiato autonomamente con Word.
Anche se non si finisce mai di imparare, ho riportato di seguito quelli che, secondo me, sono tra gli errori più comuni che chi intraprende un lavoro freelance (indipendentemente dal campo lavorativo) rischia di commettere, soprattutto all’inizio della sua carriera.
6 errori da evitare nel tuo lavoro freelance
Offrire un prezzo molto basso
Anche se può sembrare una buona idea offrire un prezzo molto basso per ottenere un lavoro (almeno inizialmente), ci sono diversi motivi per cui bisognerebbe evitarlo. Prima di tutto è bene ricordarsi che ogni lavoro ha un costo, in tempo, fatica, competenze acquisite per poterlo svolgere e così via, ed è giusto che al lavoratore ne sia corrisposto l’adeguato valore.
Se poi si vuole mantenere un prezzo basso, pur di “acquisire il cliente”, bisogna ricordare che questo gli farà percepire il “giusto prezzo” sempre come troppo alto e sarà difficile in futuro ottenere dei lavori adeguatamente pagati.
Inoltre bisogna considerare che eventuali imprevisti potrebbero annullare del tutto il minimo margine di guadagno che avevamo calcolato, rischiando di lavorare in perdita. Non si vuole lavorare per un cliente che paga poco, ma far capire al cliente perché sia giusto pagare una determinata cifra per il lavoro scelto.
Lasciare che il cliente decida per te
Quando si presenta il progetto di un lavoro bisogna ben delineare quali siano i servizi offerti, quali i limiti dell’offerta e cosa possa o meno decidere il cliente. Bisogna ricordarsi che il cliente si affida a te, in quanto esperto del settore, in grado di svolgere lavori che lui non sarebbe in grado di fare.
Per cui, in qualità di professionista, è bene discutere insieme al cliente le scelte progettuali e le sue preferenze, dopodiché gestire il lavoro con una certa autorità e sicurezza, senza permettere al cliente di interferire su cose che non gli competono e sulle quali non è preparato. Questo ci consente di dimostrare affidabilità, puntualità e professionalità.
Lavorare di più per non perdere il cliente
Questo punto si lega a quelli precedenti. Molto spesso capita di fare gli straordinari per accontentare il cliente, per non perderlo, per mantenere la sua fiducia e per lavorarci ancora in futuro. Ci sono però dei limiti. Questo non vuol dire che non si possa venire incontro al cliente accontentando richieste e capricci non facenti parte degli accordi iniziali, ma vanno sempre valutati i pro e i contro.
Qualche richiesta extra del cliente può essere considerata, se può essere effettuata rientrando nelle tempistiche, senza stravolgere il progetto e mantenendo la giusta coerenza e professionalità. Questi extra possono essere considerati dei bonus da parte del cliente, aumenteranno il valore del nostro lavoro e della nostra figura professionale. Il cliente però deve percepirli come tali e siamo noi a doverglielo far capire.
Non calcolare costi e guadagni in anticipo
Una delle prime azioni che si dovrà svolgere in un lavoro freelance sarà quella di calcolare correttamente i costi di progetto, senza dimenticarsi di valutare eventuali imprevisti lungo il percorso. In questo modo potrai stimare consapevolmente l’offerta fatta al cliente, gestendo in modo ottimale il proprio budget e potendo calcolare con buona precisione il ritorno di guadagno dell’intero progetto.
Non fare una stima delle tempistiche di progetto
La gestione intelligente del proprio tempo è molto importante in un lavoro freelance. Anche in questo caso occorre fare una stima delle tempistiche richieste dal progetto, pensando a tutti gli step che si dovranno affrontare, compresi gli spostamenti per raggiungere il cliente, gli imprevisti, magari non dovuti direttamente a noi (un grafico potrebbe avere una consegna in ritardo dalla tipografia; chi effettua un lavoro manuale potrebbe avere ritardi nella consegna del materiale di consumo, ecc..), includendo le piccole pause che è necessario prendere durante il lavoro.
Nonostante tutto è sempre possibile che capitino degli ulteriori imprevisti, ma con la giusta pianificazione sarebbero ridotti al minimo e quindi diventerebbero più gestibili.
Mentire al tuo cliente
Come già precedentemente ricordato, il cliente si rivolge ad un freelance per svolgere un lavoro che non è lui stesso in grado di svolgere, per cui è importante essere onesti fin dall’inizio riguardo alle proprie competenze, quindi sui lavori che si è in grado di gestire, anche con l’aiuto di collaboratori esterni. La fiducia del cliente si guadagna anche parlando in modo chiaro e trasparente oltre che dimostrando le proprie competenze, tutto questo fa parte della professionalità.
Ovviamente questi sono solo una parte degli errori che si possono commettere nel proprio lavoro freelance, forse quelli più comuni e significativi, ma sta poi ad ognuno di noi applicare il buonsenso ed imparare sul campo, continuamente, formando così la propria esperienza.
Detto questo, risulta evidente come avere una strategia di marketing non possa essere un’opzione quando si offrono servizi o prodotti. Questo è quanto puoi scoprire dagli articoli e dalle risorse gratuite che si possono trovare sul sito di Studio Ombra, indirizzandoci sulla giusta strada da seguire per far decollare il nostro lavoro freelance e i nostri guadagni.
Lascia un commento