Nel tuo settore, i clienti sono abituati a usare un sito Internet?
Sembra scontato che alcune persone non utilizzino la rete, anche se devono prendere decisioni in merito a un acquisto.
Classico esempio: gli anziani.
Da qui sarebbe logico pensare che se vendo un prodotto/servizio a un pubblico che non considera il web come strumento, allora non mi serve a nulla avere un sito Internet.
Giusto?
Sbagliato!
In questo articolo ti spiego perché… e come devi strutturare il tuo sito Internet se hai a che fare con clienti che non usano il web.
A cosa serve un sito Internet?
Se dovessi ridurre all’estremo le tre funzioni che un sito Internet deve assolvere, queste sarebbero:
1) comunicare ISTANTANEAMENTE (cioè in meno di 3 secondi) l’argomento trattato
2) dare informazioni di valore sul tema
3) CATTURARE i contatti dei visitatori per poterli ricontattare con ulteriore materiale informativo e per proporre offerte commerciali
Quelle appena elencate sono caratteristiche fondamentali che dovrebbero essere presenti in ogni forma di comunicazione di un’azienda. Nessuno strumento comunicativo. però, riesce come un sito Internet a fare tutto questo e in modo altrettanto
- veloce
- a basso costo
- autonomo
- poco impiegnativo in termini di tempo
- facile da gestire
- reperibile h 24/24 e 365 giorni all’anno
- conveniente come investimento a lungo termine
- comodo per archiviare i contatti dei potenziali clienti
- diretto nell’interazione con il pubblico
Forse ti stai chiedendo:
«Ok, ma l’anziano che deve comprare da me una dentiera non viene sul mio sito. Quindi che me ne faccio di uno strumento fighissimo… ma che il mio potenziale acquirente non vedrà mai?»
Ecco come aggirare il problema.
A chi cavolo devo parlare, sul sito, se solitamente il mio pubblico non va su Internet?
Per rispondere a questa domanda, continuiamo con l’esempio che da il titolo a questo post. Mettiamo che il tuo business consista nella vendita di protesi dentarie.
Ammesso che i tuoi utenti finali siano davvero le persone di una certa età, ciò che devi chiederti è:
COME VIENE PRESA LA DECISIONE DI ACQUISTO?
È la nonna, che al mattino si sveglia e decide dove andare a comprare la dentiera, oppure è una decisione che, a causa dell’investimento e dell’importanza, coinvolge tutta la famiglia?
E non saranno quindi i figli o i nipoti a raccogliere informazioni per capire come convenga comportarsi per ottenere il miglior risultato possibile?
Domanda finale: dove e come reperiranno tali informazioni queste persone?
Yes.
Come quasi il 90% delle ricerche al giorno d’oggi in Italia, anche questa sarà svolta prima sul web.
E tu ci sei tra le soluzioni che Internet propone?
Scacco matto.
Quindi ecco la chiave di lettura:
devi sapere chi prende la decisione d’acquisto e rivolgerti a lui, parlando dei suoi problemi, toccando le corde che fanno scattare le sue leve all’acquisto.
Questo potrebbe voler dire non parlare direttamente all’utilizzatore finale.
Tocca i tasti giusti per chi dovrà effettivamente comprare.
Cosa cerca?
Cosa lo spaventa e cosa lo rassicura?
Come prende solitamente le sue decisioni?
Intorno ad ogni persona c’è un mondo… popolato di persone che aiutano il soggetto, che magari addirittura decidono per lui e ne gestiscono le finanze… forse sono loro che scelgono concretamente per lui.
Se allora il tuo utente non usa il web, qualcuna di queste persone importanti vicino a lui invece lo fa.
Puoi arrivare a raggiungere il tuo scopo comunicando prima con questi intermediari.
Lo stesso vale per le aziende. Chi prende le decisioni importanti d’acquisto, compie queste scelte in totale autonomia senza ascoltare mai il parere di nessun altro? Difficile.
E c’è di più, in questi casi specifici, ovvero quando parliamo di B2B.
Non puoi sperare che gli uffici acquisti non abbiano nel 2016 un computer con collegamento a internet per vedere se esiste qualcuno più affidabile di te o con un costo minore del tuo. Cerca di essere realista, porcaccia la miseria! Se anche fino a ieri non l’avessero mai fatto di cercare nuovi fornitori online, come puoi pensare che sarà così per sempre?
Il telefono che hai in tasca è un computer collegato a Internet.
E su Internet la gente cerca soluzioni ai propri problemi e ai problemi di chi gli sta vicino.
Se tu non figuri nella rosa di offerte disponibile, non esisti affatto.
Se hai un’azienda hai anche delle responsabilità.
Ficcati in testa che non puoi tagliare fuori dalla tua vita Internet, poiché è sicuro che invece accadrà il contrario (cioè il web ti annienterà se decidi di ignorarlo). Dai! Ci sono persone che dipendono da te! Non puoi pilotare un aereo in modo cocciuto e a occhi chiusi.
Se anche (incredibilmente) nel tuo settore di solito nessuno ha un sito Internet, proprio in questo momento sappi che almeno un tuo concorrente un po’ più furbo della media si sta attrezzando per essere reperibile sui motori di ricerca. E il primo che arriva si prende la parte grossa della torta.
Per questi motivi non puoi non avere un sito Internet.
Sbrigati.
Girano tante opinioni, poi, sul fatto che i siti oggi siano superati.
Peccato si ignorino un paio di fattori che, se trascurati, possono causare gravissimi problemi alla tua comunicazione e, di conseguenza, alla tua azienda.
Vediamoli.
Se hai già sentito qualcuno dire “A me Internet non serve: i miei clienti non lo usano!” condividi su Facebook questo articolo per fargli capire che si sbaglia. Clicca adesso sul pulsante!
Meglio un sito Internet o i social network?
Cominciamo da una delle tematiche più in voga ultimamente tra i detrattori dei siti Internet.
Ho sentito pareri di persone (le quali ovviamente non hanno un sito web) che hanno sentito direche ormai i siti non li utilizza più nessuno e tutto si è spostato sui social network.
Ti spiego perché devi comunque avere un sito, altrimenti la tua attività avrà sicuramente dei problemi
- attualmente i social non hanno strumenti per acquisire i contatti dei potenziali clienti (anche se si stanno attrezzando in tal senso)
- per avere risultati devi investire molto tempo sui social e devi garantire risposte veloci
- il turn-over degli aggiornamenti è molto alto: pubblichi qualcosa e dopo poco tempo rischia di scomparire nell’oblio delle informazioni successive
- comunque non sei su uno spazio di tua proprietà; in qualsiasi momento i proprietari della piattaforma possono decidere di cambiare le regole, chiudere profili o qualsiasi altra circostanza che ti obblighi ad abbandonare quel mezzo. E a quel punto? Tutti i tuoi “follower” che fine fanno? Tutte le risorse impiegate per costruire un’immagine online andranno inesorabilmente sprecate.
- è molto probabile che tu non sappia usare i social network
I social… i social… che poi mi viene da ridere! Chissà quanti cacchio di social conoscerai mai?!?
Facebook!
Dillo. Conosci solo Facebook.
Forse qualcuno ha un profilo LinkedIn, ma il 90% non sa neppure cosa sia e tantomeno a cosa serva.
Quindi nel resto dell’articolo sostituirò “Social Network” con “Facebook”, così almeno non ci prendiamo in giro.
Giusto per mettere le cose in chiaro: gestire la propria presenza commerciale su Facebook è una strategia complessa, che si deve comunque basare su un forte Posizionamento di Marca e poi magari sviluppata da professionisti.
Certo: tu, in quanto titolare del business, devi comunque saperti muovere attraverso questi strumenti di marketing, ma il problema principale di Facebook è che il tempo impiegato per produrre contenuti non ha un riscontro nemmeno lontanamente paragonabile a quello che potresti ottenere curando il tuo blog.
Solo perché Facebook è gratuito (e comunque se lo vedi solo in quell’ottica stai sbagliando) non vuol dire che sia alla portata di tutti. Anzi.
Quindi comincia dalle cose facili e apri un tuo sito in cui parli di come puoi essere utile a un certo pubblico e condividi informazioni interessanti per quel target. Stop.
Poi, se hai le risorse per farlo, amplifica il messaggio (condividendo contenuti originali del tuo blog) attraverso Facebook.
Così si usa questo strumento: è un aggregatore e fa da cassa di risonanza ai contenuti del tuo sito e non lo sostituisce in toto.
Non ho tempo per gestire un sito Internet, io!
Altra classica scusa di chi non sa come funziona il web (e il marketing) e perciò non apre il suo dannatissimo sito Internet.
Vediamo subito perché, invece, avere un sito Internet ti farebbe risparmiare tempo.
Se metti nero su bianco ciò che di solito
- dici alle persone per presentarti
- racconti ai tuoi potenziali clienti
- rispondi ai tuoi clienti quando ti pongono le domande più ricorrenti
allora questa benedetta comunicazione la puoi fare una volta sola. E poi basta.
Diverso è, per esempio, per un volantino. Pensaci: tutte le volte che devi produrre un nuovo volantino sei costretto a inventarlo da capo. Nuovo “messaggio ad effetto”, nuova grafica, nuova promozione, nuovi soldi che finiscono nelle tasche di un’Agenzia Pubblicitaria.
Hai presente quanto ci metti ogni volta a spiegare a ogni potenziale cliente chi sei, cosa fai, come puoi essergli utile, quanto costi, ecc? Ecco, immagina di trasferire una sola volta tutte quelle informazioni su una pagina online e ogni volta che hai bisogno di raccontare di te e della tua azienda rimandi a quella determinata pagina.
Con soddisfazione di tutti. Sì, perché tu ne avrai le scatole piene di raccontare sempre la solita menata e a meno che tu non venda prodotti di Victoria’s Secret, anche per il tuo interlocutore non è uno spasso.
Colto il messaggio?
Cerca solo di essere un po’ realista, tutto qui.
Con questo articolo ho solo voluto farti ragionare che tutto il mondo utilizza Internet per vendere. Da 15 anni.
Che tu lo voglia o no.
La cosa positiva è che è una grande occasione anche per te, perché utilizzare la rete è più semplice di quel che sembra!
Se anche tu vuoi sapere come costruire un sito web che serva alla tua attività, clicca qui per capire come costruirne uno.
Non sono capace di gestire un sito Internet
Non lo devi mica per forza gestire tu in prima persona.
L’importante è che tu detti la direzione, poi a far funzionare il tutto ci possono pensare collaboratori o professionisti esterni.
Ricorda però che oggi i siti sono semplici da gestire, proprio come una pagina di Facebook.
Ho visto Agenzie Web che chiedevano centinaia di euro per modificare un numero di telefono scritto sulla pagina “Contatti” di un sito Internet. Bene, tu diffida da questo genere di persone e fatti costruire un sito dove tu possa avere la totale libertà di occuparti in prima persona di tutto oscegliere se far apportare modifiche e aggiunte a un addetto esterno.
Se vuoi scoprire veramente come bisogna strutturare un sito Internet affinché ti porti contatti interessanti anche se il tuo pubblico di solito non naviga in rete, trovi un modulo per chiedere tutto ciò che vuoi, cliccando questo link.
[…] che tutte le attività commerciali debbano avere un contenitore di informazioni ben organizzate per comunicare la propria professionalità ai potenziali clienti. Sia che tu sia un imbianchino, un […]