Tu e la tua attività volete essere primi su Google? Forse hai già incontrato qualche esperto che ti ha promesso un incredibile risultato sui motori di ricerca… peccato che nella maggior parte dei casi ciò si rivela una vera fregatura.
Perché?
Perché i “professionisti” che ti dicono di lavorare sul tuo posizionamento Google spesso si dimenticano di sottolineare tre aspetti vitali:
- il posizionamento su motore di ricerca si ottiene tramite il contenuto
- non è un lavoro come posare una pietra miliare, del tipo “fatto una volta sono a posto”
- Google ha un funzionamento che varia in base al comportamento dell’utente che lo usa
In questo articolo ti svelo come mai chi ti ha semplicemente detto «Dateci l’incarico e vi faremo arrivare primi su Google » sta molto probabilmente cercando di fregarti e ti spiego cosa fare per smascherarlo.
Inoltre al fondo del post ti svelo quale strumento devi utilizzare per capire in un secondo se si è realmente primi su Google e ti illustro anche i 3 segreti fondamentali per arrivare ai primi posti nei risultati di ricerca senza spendere un euro. Da subito.
La prima bugia sull’arrivare primi su Google
Se un tempo si potevano inserire tanti “codici tecnici” per fare salire un sito nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca, oggi non è più così: non è più solo un lavoro tecnico.
Alcuni “esperti” se ne approfittano per far credere che sia invece esclusivamente un processo tecnico e che solo persone del settore sono in grado di fare quelle magie in grado di far arrivare te e il tuo business primi su Google.
Però questo non è assolutamente vero.
Sai perché?
Te lo spiego subito.
Sai cos’è il motore di ricerca di Google?
Immagino proprio di sì.
Però un elemento che si tende a dimenticare (o forse non si conosce affatto) è il seguente:
Google è un privato che come servizio offre contenuti informatici e di intrattenimento.
Ok? Google non è un’entità angelica calata sulla Terra quando Internet venne creato per magia.
Per fare un paragone, immagina che il motore di ricerca di Google sia per Google Inc. l’equivalente di ciò che Canale 5 è per Mediaset.
Quindi pensa che il tuo sito (o comunque il contenuto) che vuoi mettere su Internet e che appaia sulle pagina di ricerca di Google sia come un programma televisivo. Deve essere qualcosa che intrattiene un certo pubblico (perché è divertente, oppure informa, educa).
Ecco, se tu creassi un programma televisivo e lo presentassi (gratuitamente) a Canale 5 chiedendo: «Ecco qua il mio capolavoro. Voglio che venga visto da un sacco di persone. Me lo passate in prima serata?»
Nella realtà ti sputerebbero in faccia, ma nel nostro esempio di fantasia, dove Canale 5 rappresenta il motore di ricerca di Google, loro lo pubblicheranno. Già, ma dove? Quando?
Se il tuo contenuto non è interessante per nessuno, di certo non passerà “in prima serata”.
Questo perché più un contenuto è in una posizione di visibilità, maggiori sono gli introiti pubblicitari che si possono ricavare dal successo di quel prodotto.
Perciò il tuo contenuto merdoso e inutile (magari pieno di codici magici per arrivare primi su Google) non essendo attrattivo per nessuno e non riuscendo a calamitare investimenti pubblicitari efficaci, finirà negli abissi. Come i programmi TV trasmessi in settimana alle 3 di notte.
Il fatto è che Google è diventato ciò che è grazie alla metodicità ossessiva con cui persegue il suo scopo: mostrare al pubblico contenuti altamente attinenti alla ricerca e interessanti.
E se il tuo sito è inutile in tal senso, anche qualora dovesse inizialmente a piazzarsi in buona posizione, gli algoritmi di Google si accorgerebbero che le persone non reputano interessante quel contenuto (non ci cliccano, stanno poco sulla pagina, ecc…) e ti penalizzeranno sbattendoti nelle ultime pagine dei risultati.
E tu non puoi pensare di fregare Google.
Perché di business ne sanno certamente più di te e di Mediaset messi assieme (l’utile netto di Mediaset nel 2014 è stato di 23,7 milioni di euro, mentre quello di Google Inc. è pari a 14,44 miliardi di dollari. Chiari i rapporti di forza?)
Così come non ti passerebbe mai per l’anticamera del cervello di fare lo stronzo con Mediaset, ti sconsiglio di provarci con un gigante che è centinai di volte più grande e potente.
Usare accorgimenti tecnici per migliorare il proprio posizionamento sui motori di ricerca è un’operazione certamente fondamentale, che va fatta da professionisti.
Le persone in gamba (e oneste) in questo difficile mestiere (che prende il nome di SEO) non si “dimenticherebbero” mai di dirti che il loro compito consiste nel portare in alto il tuo sito attraverso contenuto interessante per il pubblico. Ma questo contenuto deve esserci e lo devi creare!
SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i motori di ricerca.
Ottimizzazione! Capisci?
Cioè “sistemare” qualcosa affinché sia compatibile con ciò che vogliono i motori di ricerca (il cui scopo è aiutare chi naviga in rete a trovare le informazioni cercate).
Quindi questo è un primo importante test per valutare se la persona che hai di fronte è un professionista in grado di aiutare la tua presenza online o sta solo per fotterti un po’ di soldi facendoti vedere un paio di grafici colorati ribadendo che “l’indicizzazione e il posizionarsi sono tutta una questione complicata di codici e algoritmi”.
Fai qualche domanda in merito alla persona che hai di fronte quando ti promette di arrivare primi su Google.
Hai amici o colleghi che vogliono arrivare primi su Google ma rischiano di prendere qualche fregatura? Aiutali condividendo questo articolo. Clicca adesso sul pulsante.
La seconda bugia sull’arrivare primi su Google
Ragioniamo insieme (mi sto già incazzando al solo pensiero, quindi adesso scrivo di getto, perché queste cose mi fanno imbestialire).
Se vuoi essere PRIMO sui motori di ricerca…
Se vuoi SUPERARE…
Cazzo, TI RENDI CONTO CHE SI TRATTA DI AVERE UNA POSIZIONE RISPETTO A QUALCUN ALTRO?
Come puoi pensare (o come puoi farti infinocchiare) che essere in una certa posizione sui motori di ricerca sia una questione da una botta e via?
Porca puttana, mi fa uscire di testa avere a che fare con professionisti e imprenditori che gestiscono intere aziende e hanno la responsabilità di mantenere famiglie intere non capire un concetto così dannatamente semplice! Cazzo!
Se sei primo, lo sei rispetto a qualcun altro. Uno stronzo che in quel momento è secondo e che di sicuro farà d’ora in avanti tutto il possibile per superarti!
Quindi la tua presenza sui risultati di ricerca è in costante movimento. Non è come imbiancare il tinello… fatto una volta sei a posto.
È come una costante maratona. E tutti cercano di essere sempre in testa, il più a lungo possibile.
Quindi la tua presenza online va curata e, come ribadito prima, lo si può fare soprattutto tramite la gestione dei contenuti che devono essere interessanti per il tuo pubblico. E un’agenzia web non ha le competenze per farlo. Tu e la tua azienda siete i professionisti nel vostro settore ed è compito vostro mettere online materiale utile sull’argomento.
Chi si occupa di indicizzazione POI ottimizza il tutto.
Chiaro?
Ok ora mi sono calmato un po’, ma scrivere queste righe mi ha fatto rompere il tasto di “spazio” della tastiera. Spero di non fare casini con gli ultimi importantissimi passaggi di questo post, che mi sta quasi costando una prostatite nervosa e una tastiera nuova.
La terza bugia sull’arrivare primi su Google
Il motore di ricerca di Google è un po’ più complesso di quello che pensi.
I risultati che mostra sono influenzati dal comportamento dell’utente che lo utilizza.
Per esempio se tu accedi spesso al tuo sito, quando poi fai una normale ricerca, esso ti comparirà tra i primi posti nei risultati del motore di ricerca che hai interrogato.
Non hai idea di quanti account manager che vendono siti web, per mostrare gli entusiasmanti risultati del lavoro della loro agenzia, vanno in ufficio dal cliente (o ancora peggio si incontrano in studio da loro) e poi effettuano la ricerca sul loro browser senza effettuare una “navigazione in incognito”. Cosa accade? Che l’ignaro cliente vede comparire il proprio sito al primo posto e può finalmente pisciarsi nelle mutande. E siamo tutti felici.
Voglio darti uno strumento per superare anche questo inganno e capire realmente se si è primi su Google oppure si viene semplicemente presi in giro.
Accedi al sito www.seoutility.com/it/tools/google/posizionamento_su_google.aspx e nel primo campo del modulo presente sulla pagina inserisci l’indirizzo del sito web che desideri monitorare, mentre nel secondo campo scrivi la parola d’ordine per cui desideri posizionarti. Poi clicca su start e il programma ti restituirà un risultato reale del tuo posizionamento sul motore di ricerca di Google in Italia.
Ora, come promesso, ti svelo il metodo per lavorare in autonomia e iniziare il percorso che porta realmente a essere primi su Google.
La strategia per arrivare primi su Google
Passo 1: scegli la tua nicchia
Sì. Sì! Esatto. Devi scegliere una sotto-nicchia del tuo mercato, dato che non siamo più nel 1999 e Internet non è più una prateria sconfinata, dove ci sono due siti in croce e chi prima arriva si prende tutto. Se pensi di poterti posizionare col tuo sito per la parola “Scarpe” sei in ritardo di circa vent’anni e comunque non hai il budget per farlo. Anche per esempio “Scarpe Torino” è decisamente fuori dalla tua portata. Cerca di essere attraente per un pubblico molto preciso e crea contenuto e offerte incredibili solo per loro. Vero: così facendo avrai scremato molte fette di mercato, ma se quella che hai scelto è buona… ti prenderai tutto tu! Fai un po’ di ricerca per vedere quali nicchie sul web sono già occupate e in quale, invece, puoi spaccare.
Passo 2: Apri un blog
È il mezzo più veloce e davvero alla portata di chiunque per pubblicare contenuto su Internet. Puoi aprire adesso un blog gratuitamente cliccando qui.
Passo 3: scrivi contenuti interessanti per il tuo pubblico
Infine inizia a scrivere contenuto che può interessare il tuo pubblico.
Anche se pensi di non saper scrivere. Con un po’ di pratica diventerà estremamente naturale. In fondo con i clienti ci parli tutti i giorni, no? Allora trasporta su schermo quelle conversazioni.
Cosa ti chiedono di solito i clienti? Che problemi hanno? Quali sono i dubbi che li attanagliano prima di comprare da te? Trova le risposte a questi quesiti e scrivi. Otterrai risultati 1000 volte superiori rispetto al far smanettare codici su codici sul tuo sito a un presunto esperto. Ricorda che i motori di ricerca non si ingannano tanto facilmente.
Quando avrai un po’ di dimestichezza nello scrivere, rivolgiti finalmente a un SEO in grado di darti risultati eccezionali e rendere davvero fruttuosa la tua presenza online e.. arrivare finalmente primi su Google!
Siamo fortunati perché in Italia ci sono davvero tanti bravi professionisti in questo campo in continua evoluzione.
Occhio però a tutti gli altri furbetti!
Se vuoi iniziare subito a impostare una pagina web in grado di raggiungere le prime posizioni sui motori di ricerca, qui trovi la risorsa che utilizzo anche io per i miei progetti
segnalo solo che il link per la verifica del posizionamento , perlomeno in questo momento NON funziona….
http://www.seoutility.com/it/tools/google/posizionamento_su_google.aspx
Grazie Enrico per la segnalazione.
A volte il servizio può non funzionare o essere troppo lento.
Consiglio allora questa alternativa:
https://www.searchenginegenie.com/google-rank-checker.html
• Nel primo campo si inserisce l’indirizzo della pagina che si vuole analizzare
• Nel secondo campo scriviamo il termine di ricerca che ci interessa
• Dal menù a tendina scegliamo l’area geografica (i paesi non sono disposti in ordine alfabetico, quindi dobbiamo aiutarci digitando le iniziali)
• Risolviamo la semplice operazione che funge da filtro
• Premere “Submit”
Sarà un po’ tardino vista la data del post ma io vi segnalo il nostro. Che attualmente funziona con 3 motori differenti, con lingue diverse e nazioni diverse, etc. etc.
https://www.b2bgenius.it/posizionamento-motori-ricerca/
Ciao
Giacomo
Ciao Davide, bell’articolo.
Sarebbe molto interessante scambiare qualche parola su questi “professionisti” che ingannano ancora oggi un sacco di clienti. A tal proposito avevo (qualche giorno fa) anche io scritto un articolo che tratta lo stesso argomento: https://www.jonathandomenici.com/2017/11/ecco-perche-chi-vi-garantisce-la-prima-posizione-su-google-sta-dicendo-una-enorme-bugia/
Ciao Davide, sto combattendo con persone che continuano a fare queste promesse ai clienti. Penso che il tuo articolo sia uno dei migliori per spiegare davvero come funzionino le cose.
Un unico appunto: a causa delle scelte linguistiche che hai fatto non posso inserirlo in delle e-mail ufficiali che sto preparando… peccato davvero
Ciao Vania. Sono molto contento che altri colleghi facciano di tutto per diffondere una corretta cultura in tal senso. Ho visto il tuo sito e mi piace molto il tuo modo di lavorare.
Ho approfondito la questione in una serie di video che linko di seguito. Il linguaggio è più tranquillo. Ma in alcuni video sono nudo.
https://www.loom.com/share/folder/8b4f6b31d8de4033b3cb2e553b6defb8